1964-2012 = 48 anni.
Il muro di Berlino 1961-1989 è stato abbattuto dopo 28 anni.
Quello della Belinchiudunese, QUANDO?
La storia dello scandalo del muro
della Berlinchiudunese
1964-2012 = 48 anni.
Il muro di Berlino 1961-1989 è stato
abbattuto dopo 28 anni.
Quello della Belinchiudunese, QUANDO?
Questo scandalo di un condono truccato del muro/portico poi trasformato in due mini appartamenti, costruito in barba alla legge, tentando di farlo passare come costruzione regolare, tramite una pratica di condono non completa del 23 marzo 1987 con una relazione tecnica con varie anomalie del 30 aprile 1989 del faccendiere geom. Carlo Zerbini ,che con le sue conoscenze di prestigio e con la complicità di vari sindaci, ufficio tecnico e commissioni edilizie del comune di Chiuduno (BG), avrebbe sistemato il tutto come se fosse stato costruito tutto regolare, ottenendo il condono il 22 gennaio 1994. Ottenendo l’agibilità e l’abitabilità il 1 luglio 1998, senza mai aver fatto i controlli che erano obbligati a fare.
Il 23 febbraio 1961, la commissione edilizia rilascia al mio confinate, Rotatinti Ambrogio, l’autorizzazione a costruire e sistemare, sopra al muro di confine in comproprietà con la mia azienda, un nuovo muro alto circa quattro metri. Solo più tardi scoprirò che la costruzione risultava illegale e, di fatto, l’amministrazione comunale non si preoccupò di tutelare i diritti del confinante.
Nel ’67 una seconda licenza edilizia e concessione – presentata il 6 ottobre 1967 e rilasciata il 10 ottobre 1967, protocollata 2471, senza alcuna firma e a tempo di record autorizza la costruzione di due ampie scale, appoggiate sul muro innalzato precedentemente. Essa viene concessa con una velocità impressionante e sospetta, visti i normali tempi della burocrazia: quattro giorni tra richiesta e rilascio del documento intestato che autorizza le due scale, sebbene siano state costruite anche altre infrastrutture. Non vi sono apportate né la firma del sindaco, Luigi Belotti, né dei tecnici responsabili dell’ufficio. Non è solo irregolare la 2° licenza edilizia ma anche abusiva e senza firme, TERMINATI I LAVORI A FINE 1969 NON E’ MAI STATO DEPOSITATA LA DICHIARAZIONE DI FINE LAVORI.
Eppure, nonostante la richiesta da parte mia di abbattere il muro perché abusivo, per la terza volta, nel’89, la mia vicina ottiene ciò che non le spetta. Viene infatti concessa la 3° licenza edilizia irregolare, il 25 novembre 1989, per la costruzione di due appartamenti, pur sapendo che vi era in corso la causa per l’abbattimento dell’immobile costruito negli anni 1964-69 senza mai depositare il fine lavori.
Pubblichiamo parte del volantino di denuncia diffuso nel 1989.

RIASSUNTO DELLA STORIA DI UNA COSTRUZIONE ABUSIVA DI UN IMMOBILE IN CHIUDUNO (BG)
48 ANNI 1964/4 APRILE 2012 DI CARTE BOLLATE
6 ANNI 1985/1990 DI MANIFESTI, VOLANTINI E GIORNALI
26 ANNI 1986/4 APRILE 2012 DI CAUSE
CONTRO LA MIA CONFINANTE BELOTTI ANNA IN ROTATINTI OGGI EREDI ROTATINTI
IMMAGINI DEL MURO BERLINCHIUDUNESE

A seguito di un più accurato controllo, appare evidente che la parte di fabbricato avente una lunghezza di circa 12,85 mt dove sono inserite n° 2 finestre in vetrocemento di proprietà dei Sigg. Eredi Rotatinti Belotti, vi è un avanzamento della muratura stessa di circa 25 cm verso la proprietà del Sig. Scaburri Benito, di conseguenza trattandosi di muro comune la parte prospiciente la predetta proprietà, per una profondità di 12,5 cm, è da ritenersi sulla proprietà stessa
IL MURO RUSTICO COSTRUITO CON LA PRIMA LICENZA EDILIZIA
IRREGOLARE DEL 23 FEBBRAIO 1961

INNALZAMENTO DELLO STABILE ESEGUITO IN SEGUITO ALLA SECONDA LICENZA IRREGOLARE, RILASCIATA IL 10 OTTOBRE 1867, CON PROTOCOLLO N° 2471, SENZA ALCUNA FIRMA E’ ANCHE ABUSIVA.
CHE INIZIALMENTE PREVEDEVA LA SOLA COSTRUZIONE DI DUE RAMPE DI SCALE, TERMINANDO I LAVORI A FINE 1969, NON HA MAI PRESENTATO LA DICHIARAZIONE DI FINE LAVORI

Nella foto appare anche la signora “Passionaria di casa”, Anna Belotti in Rotatinti (Sorella prediletta del Curato Don Giacomo Belotti)
TERZA LICENZA EDILIZIA IRREGOLARE, SU PROGETTO PRESENTATO DAL GEOMETRA CARLO ZERBINI IN DATA 07 AGOSTO 1989, CHE PORTA ALLA TRASFORMAZIONE E RECUPERO DEL MURO RUSTICO IN APPARTAMENTI, ANCHE QUESTA È ABUSIVA. LA RICHIESTA È INTESTATA ALLA SIGNORA ANNA BELOTTI IN ROTATINTI E ROTATINTI AUGUSTO E MARIAGRAZIA.
RILASCIATA IL 25 NOVEMBRE 1989 PROTOCOLLO N° 2130
Vista anteriore lato Sarnico

Vista posteriore lato Bergamo

Segue la pubblicazione delle tre licenze edilizie irregolari che dal 1961 al 1989 hanno permesso dapprima l’innalzamento del muro, poi l’aggiunta di due rampe di scale, ed infine la costruzione di due mini appartamenti.
Segue la pubblicazione delle tre licenze edilizie irregolari che dal 1961 al 1989 hanno permesso dapprima l’innalzamento del muro, poi l’aggiunta di una rampa di scale, ed infine la costruzione di due mini appartamenti.
PRIMA LICENZA EDILIZIA IRREGOLARE

Muro di Berlino, costruito nel 1961 e demolito nel ’89. Muro Berlinchiudunese, iniziato nel 1964 e terminato nel 1969, senza mai depositare il fine lavori, e tutt’ora esistente nonostante 26 anni di causa per il suo abbattimento, senza sapere quando ciò avverrà.
Video che mostra il muro berlinchiudunese
(se la ricezione è lenta, mettere in pausa ed attendere qualche secondo per il caricamento completo del video)
Per questa costruzione abusiva del muro berlinchiudunese, trasformato successivamente in due mini appartamenti, sono 22 anni (1989-2011) che Benito Scaburri chiede l’intervento della Procura di Bergamo perché vuole GIUSTIZIA!
Benito Scaburri
La Procura della Repubblica di Bergamo non è mai intervenuta, a causa della presenza di un Sacerdote?
Qui di seguito riportiamo un articolo preso dal “SETTEMBRE CHIUDUNESE” del 1989 e voltantinato nel paese di Chuduno.

RICHIESTA DELLA SECONDA LICENZA EDILIZIA IRREGOLARE E ABUSIVA

SECONDA LICENZA EDILIZIA IRREGOLARE E ABUSIVA E ABUSIVA
OTTENUTA A TEMPO DI RECORD (3 GIORNI) SENZA NEMMENO UNA FIRMA

Più abusivo, condonato e irregolare di così !!!
Nonostante tutto è stato reso idoneo e agibile.
Condono ottenuto il 22 gennaio del 1994 e l’agibilità
e abitabilità rilasciata il 1 luglio 1998.
RILASCIO DELLATERZA LICENZA EDILIZIA IRREGOLARE IL 25 NOVEMBRE 1989 – N° 2130 pur sapendo che c’era una causa in corso per la demolizione dell’immobile.

Terza licenza edilizia irregolare ottenuta il 25 novembre 1989, pur sapendo che era in corso la causa dal 23 febbraio 1987, per l’abbattimento della costruzione abusiva costruita negli anni ’60 (1964-1969), senza mai depositare la dichiarazione di fine lavori.
SE CHI CONTROLLA È CORROTTO,
CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE CORROTTO?
SPECIALMENTE I C.T.U.

GUAI A CHI OSAVA TOCCARLI O ALZARE LA VOCE!!!!!!!!!!!



Nei comuni esiste l’articolo 16 comunale per tutti i circa 10000 comuni italiani, ma per Belotti Anna in Rotatinti, questa regola non esisteva, era libera di fare quel che voleva, con la complicità di varie amministrazioni comunali di Chiuduno (BG) amici di Don Giacomo Belotti.


RELAZIONE TECNICA DEL GEOMETRA GIORGIO ZANCHI DI GAZZANICA (BG), 11 MARZO 2011

IL COMUNE DI CHIUDUNO (BG) E’ SOLO L’ESEMPIO DI COME SI AMMINISTRA NEI CIRCA 10000 COMUNI D’ITALIA



Comune di Chiuduno BG
Per questo scandalo dell’immobile costruito abusivo, con 3 licenze edilizie irregolari, in via Finazzi Carolina, poi diventata Via Tenente Belotti 38, Chiuduno BG. Hanno collaborato varie amministrazioni pubbliche del comune di Chiuduno BG.
Inizio dei lavori nel 1964, con la prima licenza edilizia irregolare, ottenuta e rilasciata il 23 febbraio 1961, dal Sindaco Rag. Finazzi Arturo.
Il 10 ottobre 1967 ottengono la seconda licenza irregolare e abusiva rilasciata dal sindaco Belotti Luigi, rilasciata senza firma, protocollata 2471, per costruire 2 rampe di scale. Poi hanno costruito sempre abusivo altro. Vedi foto con la Passionaria Belotti Anna in Rotatinti. I fine lavori furono terminati a fine 1969, senza mai depositare la dichiarazione di fine lavori.
Nel settembre 1986, il sottoscritto Benito Scaburri, denuncia i coniugi Rotatinti Ambrogio e Belotti Anna in Rotatinti, per costruzione abusiva dell’immobile realizzato negli anni 1964-1969, chiedendone l’abbattimento.
Inizio causa 23 febbraio 1987.
Il 25 novembre 1989, prot. 2130, l’amministrazione pubblica del Comune rilascia la terza licenza edilizia irregolare rilasciata dal Sindaco Dott. Pierfausto Finazzi, pur sapendo che vi era in corso una causa per l’abbattimento dell’immobile costruito abusivamente, con un progetto del Faccendiere Geometra Carlo Zerbini, presentato il 7 agosto del 1989 in comune di Chiuduno BG.
Il geometra è anche allo stesso tempo il CTP in causa degli eredi Rotatinti.

Sindaco Dott. Pierfausto Finazzi
Il 22 gennaio 1994 l’amministrazione pubblica rilascia il condono senza fare un controllo dell’immobile (Sindaco Dott. Pierfausto Finazzi) costruito con licenze edilizie irregolarie e abusive, con causa in corso per l’abbattimento, su una pratica di condono non completa, presentata dal faccendiere geometra Carlo Zerbini, del 23 marzo 1987, e una relazione tecnica del 30 aprile 1989 con varie anomalie, che con le sue conoscenze di prestigio, avrebbe sistemato il tutto come se fosse costruito tutto regolare, ottenendo il condono il 22 gennaio 1994 e ottenendo l’abitabilità e agibilità il 01 luglio 1998 (Sindaco On. Piergiorgio Martinelli della Lega Nord), senza mai aver eseguito i controlli che era d’obbligo fare.


Sindaco On. Piergiorgio Martinelli della Lega Nord
Il 1 luglio 1998, il sindaco Piergiorgio Martinelli, della Lega Nord, ha rilasciato il certificato di agibilità e abitabilità, senza mai eseguire un controllo, che era obbligatorio fare.
Questi illustri sindaci, con i suoi assessori della commissuione edilizia e urbanistica, non hanno commesso un reato penale?
La Procura della Repubblica di Bergamo aprirà un’inchiesta o sarà bloccata dai poteri forti di Bergamo Alta, essendo coinvolti nella vicenda vari familiari del Sacerdote Giacomo Belotti?




Benito Scaburri chiede solo giustizia.
Dal 1964 al 4 aprile 2012, 48 anni di carte bollate e ingiustizie,
6 anni di volantini, manifesti e giornali (1985 – 1990).
26 anni di causa 4 aprile 2012 per l’abbattimento
dell’immobile costruito abusivamente.
ORA
Speriamo che la Procura della Repubblica di Bergamo
faccia finalmente Giustizia
Non è forse uno scandalo?
Questo comportamenti incivile di queste amministrazioni comunali di Chiuduno BG, che hanno contribuito a questo scandalo, alla costruzione di questo immobile con 3 licenze edilizie irregolari e abusiva, in Via Tenente Belotti N° 38 Chiuduno BG.
Questo metodo è da considerare
Legittimo o Illegale?
L’INCOMPRENSIBILE COMPORTAMENTO DELL’AVVOCATO ANGELO GARGANO DI BERGAMO
Da tenere presente che la sentenza di primo grado del 22 novembre 2002 era già esecutiva, per abbattere parte dell’immobile costruito abusivamente, con tre licenze edilizie irregolari e 1 addirittura tutta abusiva, e spostare tutte le tubazioni a 1 metro fuori dal muro e in avanti.
Domanda: perché l’avvocato Angelo Gargano di Bergamo non l’ha fatta eseguire?
15 marzo 2012
La relazione della comparsa conclusionale nell’interesse dell’appellato, causa in corso
Scaburri Benito contro Belotti Anna in Rotatinti
(oggi eredi Rotatinti)










Venerdì 30 marzo 2012
In questa data vengo informato telefonicamente dall’Avvocato Flavio Cospito che nella copia dei verbali, depositati in Tribunale Civile di Appello di Brescia, datati 4 giugno 2003, si evince che il giudice Fabio Maione ha respinto la sospensiva degli “eredi Rotatinti Augusto + 1”
5 giugno del 2003.
Benito Scaburri si domanda come mai, pur aspettando dal 1964 al 2002 (ben 38 anni di carte bollate e 16 anni di causa 1° grado)), solo ora viene a conoscenza ben 10 anni dopo e non direttamente dall’Avvocato Angelo Gargano?
Se l’avessi saputo in tempo non sarei qui ora ad attendere la sentenza d’appello ma avrei già provveduto all’abbattimento.
Per fortuna che durante i vari incontri nel suo studio a Bergamo si vantava di essere un caro amico.
Avvocato Angelo Gargano di Bergamo e
Geometra Walter Ferrari di Cortefranca (BS),
Gesù Cristo è stato venduto per 30 denari, Benito Scaburri per quanto l’avete venduto?






















12 aprile 2012
Sentenza II grado Corte d’Appello Sezione Civile di Brescia













Non mi bastavano 38 anni di carte bollate (1964-2002) con 16 anni di causa di I grado con sentenza subito esecutiva.
Per quale oscuro motivo non si è resa esecutiva tale sentenza, dopo che la sospensiva, respinta dal Giudice Dott. Maione Fabio il 5 giugno 2003?
Grazie al mio Avvocato Angelo Gargano, NON comunicandomi l’esecuzione definitiva, ne ha fatti aggiungere altri 9 anni e 5 mesi, portando tale causa a ben 48 anni di carte bollate.
Il 22 novembre 2002 (sentenza di I grado) e il 4 aprile 2012 (sentenza di II grado in appello) che conferma quanto precedentemente aveva stabilito.
QUESTO AVVOCATO DOVRA’ SPIEGARE TALE COMPORTAMENTO A UN GIUDICE???>
Se avessimo eseguito la sentenza del dicembre 2002 – gennaio 2003
Avremmo risparmiato RABBIA, NERVOSISMO, MOLTI SOLDI E SALUTE, E PROVOCAZIONI IN CONVEGNI TRAPPOLA TIPO QUELLO DEL 5 MARZO 2007, NELLO STUDIO DEL 3° C.T.U. ARCHITETTO OSVALDO MONTI, ORGANIZZATO DALL’ARROGANTE, ASTUTO E SENZA SCRUPOLI GEOM. CARLO ZERBINI, SICURO DI SE, DELLE COPERTURE POLITUICO/RELIGIOSE E DEI POTERI FORTI BERGAMASCHI .
Ora a fronte di ben 48 anni 1964/2012 di cause, carte bollate ecc. chi pagherà tutti i danni con beffa , subiti dal sottoscritto Benito Scaburri per questo scandalo dell’immobile costruito tutto abusivo, con tre licenze irregolari e una addirittura tutta abusiva e senza che vi sia apposta alcuna firma, hanno collaborato a questa costruzione abusiva ben 4 sindaci.
1) Sindaco rag. Arturo Finazzi 1961/64
Prima licenza edilizia irregolare
2) Sindaco Luigi Belotti
Seconda licenza edilizia presentata il 7 ottobre 1967, irregolare tutta abusiva e senza alcuna firma, e rilasciata dopo 3 giorni (a tempo di record) il 10 ottobre 1967 protocollo 2471 (doveva essere costruita solo una scala, ma è stato costruito ben altro, vedi foto e due perizie CTU).
3) Sindaco dott. Pierfausto Finazzi
Terza licenza edilizia irregolare 25 novembre 1989
24 gennaio 1994 rilasciato il condono con una pratica NON completa con varie anomalie presentata dal faccendiere geom. Carlo Zerbini che è anche CTP in causa, e senza che sia stato effettuato alcun controllo che per legge era obbligato fare.
4) Sindaco On. Piergiorgio Martinelli della Lega Nord che ha rilasciato il certificato di agibilità e abitabilità il 1° luglio 1998 senza fare un controllo che per legge era obbligato fare, pur sapendo che vi era in corso una causa per l’abbattimento dell’immobile costruito abusivo dal 23 febbraio 1987.
Tutto questo a favore della sorella prediletta di Don Giacomo Belotti allora, anni ’60 , curato del paese di Chiuduno (BG) Belotti Anna in Rotatinti, la quale dai suoi potenti AMICI della CRICCA/CASTA AFFARISTICA SENZA SCRUPOLI DEL COMUNE DI CHIUDUNO (BG) HA OTTENUTO VARI PRIVILEGI .
Sono stato preso in giro con raggiri e artifizi e mi hanno preso letteralmente per “I fondelli” per 50 anni , 1960 – 2010 e si presume che abbiano corrotto vari miei professionisti.
IL COMUNE DI CHIUDUNO (BG) E’ SOLO L’ESEMPIO DI COME SI AMMINISTRA NEI CIRCA 10000 COMUNI D’ITALIA

ALLA SBARRA
Vari sindaci e geometri, commissioni edilizie e ufficio tecnico del comune di Chiuduno (BG) che hanno rilasciato 3 licenze edilizie irregolari e abusive, negli anni 1961, 1967, 1989. Hanno rilasciato il condono nel 1994 e l’agibilità e abitabilità nel 1998 per un’immobile costruito abusivo pur sapendo che vi era in corso una causa per l’abbattimento, trascurando qualsiasi controllo che era obbligatorio eseguire.


La strana lettera del 3 novembre 1964, protocollata 2484, trasformata in ordinanza per favorire qualcuno?

Poi fatta firmare dall’assessore Elsa Finazzi per il sindaco Rag. Arturo Finazzi.
La procura della Repubblica di Bergamo indagherà?






DOTT. PIERFAUSTO FINAZZI, EX SINDACO DI CHIUDUNO
REATI PENALI COMMESSI 22 GENNAIO 1994
PER AVER RILASCIATO IL CONDONO PER UNA PRATICA INCOMPLETA SU DI UN IMMOBILE ABUSIVO CON UNA CAUSA CIVILE IN CORSO PER L’ABBATTIMENTO
PROSSIMA UDIENZA 14/03/2012

ON. PIERGIORGIO MARTINELLI, DELLA LEGA NORD, EX SINDACO DI CHIUDUNO
REATI PENALI COMMESSI IL 1 LUGLIO 1998, RILASCIANDO L’AGIBILITÀ SU UN IMMOBILE COSTRUITO ABUSIVAMENTE CON LICENZE IRREGOLARI E LA SECONDA È COMPLETAMENTE ABUSIVA, IN VIA TENENTE BELOTTI, 38 CHIUDUNO BG. PUR SAPENDO CHE VI ERA IN CORSO UNA CAUSA PER L’ABBATTIMENTO.
SENZA MAI FARE UN CONTROLLO, CHE ERA D’OBBLIGO ESEGUIRE.


IL FACCENDIERE GEOM. CARLO ZERBINI
SERVO DEI POTERI FORTI RELIGIOSI E POLITICI

Il comportamento furbo , astuto ed arrogante del furbetto del quartierino geom. Carlo Zerbini al quale dico:
Forse la sua diplomazia , con il sorriso sulle labbra e la sua parlantina, con astuzia ed arroganza riuscirà a convincere tutti i professionisti, CTU ma se pensa di farla “franca “ perché è sicuro di avere rapporti con i palazzi dei poteri forti della cupola/congrega di Bergamo Alta si sbaglia, se pensa che possa far passare il sottoscritto fesso o ignorante.
Il geom. Carlo Zerbini ha detto di non firmare gli accordi raggiunti con molta fatica per undici mesi con l’ing. Sergio Signoroni responsabile dell’urbanistica e dell’edilizia e con il sindaco dott. Mauro Cinquini come mediatore per far si che il tutto andasse inserito nel nuovo p.r.g.a dicembre 2009, ma il geom. Carlo Zerbini si è mostrato molto furbo e astuto, o stai ai suoi giochetti o non si fa assolutamente nulla!!!
Ecco qui la questione riepilogata:
PROPRIETA’ EREDI ROTATINTI MQ. 717,30
PROPRIETA’ BENITO SCABURRI MQ. 904,42
A questo punto il faccendiere geom. Carlo Zerbini ha fatto saltare tutto l’accordo in quanto ha preteso che le misure delle due proprietà non venissero citate nel p.r.g. e a questo punto ho rinunciato a proseguire la trattativa portata avanti con la massima trasparenza!!!!
Con questo suo comportamento furbesco e scorretto è dimostrato che le varie conciliazioni e convegni altro non erano che delle astute manovre per avvantaggiarsi nella trattativa, credendo che le persone coinvolte fossero tutti dei fessi, ignoranti ed inesperti nelle trattative commerciali.

ORA
che ho vinto la causa contro la Belotti Anna in Rotatinti, oggi eredi, il 04 aprile 2012 con la seconda sentenza che conferma las prima sentenza del 22 novembre 2002,
la Magistratura interverrà?
Mi aiuterà a farmi risarcire del danno subito?
- 48 anni, 1964/2012 di carte bollate
- 6 anni, 1985/1990 di volantini, manifesti e giornali
- 26 anni, 1986/2012 di cause.
Risarcimento che mi devono gli eredi Rotatinti e dai vari signori messi alla SBARRA, che occupavano le poltrone più ambite del Comune di Chiuduno (BG), che con documenti camuffati hanno rilasciato tre licenze irregolari e abusive.
Lo scandalo dell’amministrazione comunale di Chiuduno (BG), che ha continuato con un condono con documenti camuffati del muro/portico, poi trasformato in due mini appartamenti, come si evince dalle fotografie, costruiti in barba alla legge, tentando di farlo passare come costruzione regolare, tramite una pratica condono non completa del 23 marzo 1987, con una relazione tecnica con varie anomalie del 30 aprile 1989 del faccendiere geom. Carlo Zerbini, che con le sue conoscenze di prestigio e con la complicità di vari sindaci, ufficio tecnico e amministrazioni comunali del Comune di Chiuduno (BG) avrebbero sistemato il tutto come se fosse costruito tutto regolare,
ottenendo il condono il 22 gennaio 1994.
Ottenendo anche l’agibilità e l’abitabilità il 1 luglio 1998, senza mai che fosse stato fatto un controllo che era obbligatorio fare.
Tutto per favorire la Belotti Anna in Rotatinti,
sorella prediletta di Don Giacomo Belotti,
ex curato del paese di Chiuduno (BG).
Esposto del 05 dicembre 2011








PROMEMORIA DEI SOPPRUSI DA ME SUBITI NEGLI ANNI 1964/70 E 1989/1992
17 marzo 2011 Chiuduno (BG) – Il cittadino Benito Scaburri
c h i e d e
il perché siano stati concessi alcuni importanti privilegi da parte degli amici del Palazzo del potere comunale di Chiuduno (BG) alla Signora Belotti Anna in Rotatinti. Forse perché la stessa era la sorella di un sacerdote, tale don Giacomo Belotti, e chi di dovere si commuoveva alla lettura delle missive che egli scriveva ed indirizzava ai suoi illustri amici potenti e intoccabili???
Vicende politiche delle pubbliche amministrazioni dove la corruzione dilaga giornalmente
(più veloce della luce)
nei comuni, nelle province e nelle regioni
Luglio 2011
“Eliminare l’arroganza, soprusi, abusi di potere, raccomandazioni e la corruzione di parentopoli mafiosi NON BASTA IL BISTURI ci vuole il LANCIAFIAMME”
P7: SETTIMO, NON RUBARE – GLI INTOCCABILI E GUAI A CHI LI TOCCA
Dalla trasmissione televisiva Otto e mezzo su la tv “La 7” lunedì 27 giugno 2011 dalla giornalista Lilli Gruber il Capo della Procura della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore che indaga sull’affare P4 ha dichiarato:
“Penso proprio che i politici e amministratori pubblici si sentono intoccabili, perché quando vengono toccati hanno una reazione unanime, quasi che la politica dovesse essere una zona franca, una zona protetta da qualsiasi intervento esterno”.
E guai a chi li tocca, questi amministratori pubblici, che a volte fanno da portaborse.
La MELA MARCIA
DELLA LEGA NORD 1998-1999
La segnalazione dell’ON. PIERGIORGIO MARTINELLI SINDACO DI CHIUDUNO, al Consiglio Nazionale della Lega Nord. di via Bellerio 41 MILANO
Ecco la storia di Benito Scaburri, militante leghista dal 1990 al 2000, che ha creduto ciecamente nella Lega Nord, tanto che per undici anni ha lavorato per la stessa GRATIS, riponendo fiducia sulla moralità e trasparenza dei propri dirigenti e Sindaci, sposando il motto “uno per tutti e tutti per uno”.
Un fatto preso ad esempio. Il 20 novembre 2001 Benito SCaburri ha redatto un volantino dicendo che vari “generali” della Lega Nord hanno tradito gli ideali del movimento leghista pronunciati nel giuramento di Pontida, “uno per tutti e tutti per uno”. Essi si sono offesi sporgendomi poi una denuncia; nonostante le scuse inviate per lettera non hanno accettato obbligandomi a pagare l’ammenda, il 31 ottobre 2005.
Diceva Bossi: “Fuori tutti i corrotti e corruttori e il marciume che regna nelle amministrazioni pubbliche, noi faremo piazza pulita dei dipendenti assunti con concorsi truccati, dei raccomandati e dei parentati. Autonomia federalismo piazza pulita di tutta la burocrazia!!!”
Vicende politiche delle pubbliche amministrazioni
dove la corruzione dilaga giornalmente
Luglio 2011
P7: SETTIMO, NON RUBARE – GLI INTOCCABILI E GUAI A CHI LI TOCCA
Dalla trasmissione televisiva Otto e mezzo su la tv “La 7” lunedì 27 giugno 2011 dalla giornalista Lilli Gruber il Capo della Procura della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore che indaga sull’affare P4 ha dichiarato:
“Penso proprio che i politici e amministratori pubblici si sentono intoccabili, perché quando vengono toccati hanno una reazione unanime, quasi che la politica dovesse essere una zona franca, una zona protetta da qualsiasi intervento esterno”.
GIUGNO 2012
I 2 INTRUSI DI CIVIDINO (BG) 1991/2012
AL SOTTOSCRITTO BENITO SCABURRI NEL PROPRIO CURRICULUM DI QUESTA CRICCA, CASTA, AFFARISTICA SENZA SCRUPOLI GLI MANCAVA SOLO QUESTA COPPIA DI INTRUSI RUFIANI DI CIVIDINO (BG), ANNA E ANTONIO PER COMPLETARE IL CERCHIO MAGICO DI QUESTA CASTA, CRICCA, AFFARISTICA SENZA SCRUPOLI DI CHIUDUNO (BG).
DUE RUFFIANI DI CIVIDINO (BG), ANNA E ANTONIO AL SERVIZIO DELLA CASTA CRICCA AFFARISTICA SENZA SCRUPOLI DEL PALAZZO COMUNALE DI CHIUDUNO (BG) CHE PER PIU’ DI VENT’ANNI SONO RIUSCITI A SEMINARE ZIZZANIA, ZIZZANIA IN CASA MIA, NELLA MIA FAMIGLIA.
1) QUESTI SIGNORI CONOSCIUTI PER CASO IN PIZZERIA ASSIEME AD ALTRI PAPA’ IN UN RITROVO CONVIVIALE NEGLI ANNI 1990/1991 PER CIRCA DUE ANNI APPENA SEDUTI MI RIPORTAVANO I SALUTI DELLA CRICCA/CASTA AFFARISTICA E SENZA SCRUPOLI DI CHIUDUNO (BG).
E IO RISPONDEVO A QUELLI CHE OGGI MI MANDANO I SALUTI DOV’ERANO A NOVEMBRE 1964 QUANDO MI HANNO FERMATO I MACCHINARI E BORLOTTI DI NOTTE PER 7/8 MESI FINO A MAGGIO/GIUGNO 1965, PERCHE’ FACEVANO RUMORE ,E COSI’ FACENDO MI HANNO DISTRUTTO UN AZIENDA D’ORO CON ALLE DIPENDENZE 25 OPERAI E 5 COLLABORATORI ESTERNI, RIDUCENDOMI COSI’ IN “BRACHE DI TELA” (1964/1970), AL PUNTO CHE NON AVEVO PIU’ NEPPURE I SOLDI PER PAGARE L’AVV. ITALO LOSITO DI BERGAMO. (VEDI SUE LETTERE DEL 1970 PUBBLICATE NEL SITO INTERNET).
NEL BREVE SPAZIO DI 15 GIORNI IL RUMORE A SEGUITO DEI LAVORI ESEGUITI NEL NOVEMBRE 1964, CON DOPPIA PORTA E DOPPIA FINESTRA, ERA STATO RIDOTTO A 46 DECIBEL . (VEDI VERBALE VIGILI DI BERGAMO DEL 10.02.1965)

2)E IL CERTIFICATO TRUCCATO DELLA MALATTIA, NOVEMBRE 1964, DELLA BELOTTI ANNA IN ROTATINTI CHE TUTTI, TUTTA CHIUDUNO SAPEVANO CHE ERA TRUCCATO , IL TUTTO AL SOLO SCOPO PER ESTORCERMI DEI SOLDI, CHE FUI COSTRETTO A VENDERE IL TERRENO DI MIA MADRE PER PAGARE 5 MILIONI DI LIRE NEL 1969/71 E CHE IL FRATELLO DELLA ANNA BELOTTI IN ROTATINTI, DON GIACOMO BELOTTI IN QUEL PERIODO CURATO DEL PAESE DI CHIUDUNO (BG), ACCONSENTI’ CON PIGNORAMENTI, IPOTECHE E SEQUESTRI!!!
PERSONALMENTE SAREI DISPOSTO, A MIE SPESE A FAR RIESUMARE LA BELOTTI ANNA IN ROTATINTI, ALFINE DI POTER STABILIRE, ANCHE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SOSFISTICATA DEL GIORNO D’OGGI, SE ELLA SI E’ AMMALATA EFFETTIVAMENTE CON LA POLVERE DEL MIO BOTTONIFICIO NEL PERIODO 1964, A QUEL PUNTO SAREI DISPOSTO A RISARCIRE GLI EREDI ROTATINTI CON € 50 MILA E PRESENTARE LORO LE DOVEROSE SCUSE!!!
DOV’ERANO QUESTI SIGNORI OGGI COSI’ PREMUROSI NEL INVIARMI I SALUTI ???
SONO SEMPRE STATI E SEMPRE SARANNO PER TUTTA LA VITA DEGLI STRONZI.
MA DOPO 15/16 INCONTRI IN CENE E PIZZERIE E DOPO QUESTA ENNESIMA SERATA MOLTO MOVIMENTATA HO DECISO DI NON FREQUENTARLI PIU’, ANCHE PERCHE’ NON SO NEPPURE CHE PERSONE SONO !!!
MI CHIEDO SE NON E’ BASTATA A QUESTI SIGNORI LA RACCOMANDATA DEL PRIMO MARZO 2008 NELLA QUALE LI INVITAVO FORMALMENTE A SMETTERE QUESTI COMPORTAMENTI.
QUANTE VOLTE SONO ANDATO IO ABUSSARE ALLA LORO PORTA PER INFASTIDIRLI ???
QUESTI DUE INTRUSI RUFFIANI E CIARLATANI, CHE CONTINUANO ANCORA A TELEFONARE.
C’E’ DA SUPPORRE CHE GLI ABBIANO CONSIGLIATO DI CONTINUARE A SEMINARE ZIZZANIA E ZIZZANIA NELLA MIA FAMIGLIA, ANCHE PER INVOGLIARMI A VENDERE IL MIO IMMOBILE RUSTICO IN CHIUDUNO (BG), CON UN OFFERTA DI € 200 MILA (400 MILIONI DI VECCHIE LIRE) CHE ERA UN OFFERTA MISERA) VOLUTA DAL FACCENDIERE GEOM. CARLO ZERBINI.
A CONFERMA DI CIO’ E’ LA VENUTA A CAPRIOLO (BS) DELL’IMPRESARIO EDILE ARTURO FINAZZI NEL MAGGIO 2005.
ORA CHE HO VINTO LA CAUSA IL 4 APRILE 2012 CONTRO LA PRIVILEGIATA DELLA CASTA/CRICCA AFFARISTICA SENZA SCRUPOLI BELOTTI ANNA IN ROTATINTI,
DOPO 48 ANNI DI CARTE BOLLATE 1964/2012 ,
SEI ANNI DI VOLANTINI , MANIFESTI E GIORNALI 1985/1990
26 ANNI DI CAUSE 1986/ 4 APRILE 2012.
ORA SI SPERA SIA FINITA LA SEMINA DELLA ZIZZANIA, O CONTINUERA? ? ?
E SE LA COSA CONTINUERA’ SARA MIA PREMURA PORTARLI IN TRIBUNALE!!!
16 luglio 2012


Foto del muro della Berlinchiudunese





Deluso, abbandonato e truffato.

“Uno per tutti e tutti per uno”
Era solo uno slogan.
Pronto a rientrare, dopo aver cacciato i traditori del giuramento di Pontida
21 luglio 2012
http://www.lindipendenza.com/muro-chiuduno-scaburri/

Giustizia italiana: 48 anni per far abbattere un muro! 26 per ottenere giustizia
21 Luglio 2012
di JAMES CONDOR

CHIUDUNO – Per far abbattere il muro costruito sul confine del suo laboratorio, Benito Scaburri, 78 anni, ha dovuto attenderne 26. La corte di appello di Brescia, il 12 aprile 2012, gli ha dato finalmente ragione. Nel frattempo ha cambiato quattro legali, i giudici sono andati in pensione, le controparti sono decedute e ha dovuto lottare in tribunale con gli eredi: «Finalmente però, dopo 48 anni, verrà abbattuto il muro di Chiuduno. Quello di Berlino è durato la metà». Una storia di paese esemplare per raccontare i tempi della giustizia civile. Ma anche molto particolare. Quella di Scaburri è stata soprattutto una rivincita sul passato, quando, proprio per le lamentele del vicino prima, e le cause dello stesso vicino poi, fu costretto a chiudere il suo bottonificio, restando in brache di tela e lasciando a casa 30 operai. Da allora abbandonò il paese, cambiò mestiere, fece fortuna. Ma non smise mai di ripensare a quanto gli era accaduto. Quando questa storia è infatti cominciata in tempi remoti, addirittura nei primi anni ’60. E si è trascinata fino ai giorni nostri.
L’INIZIO
Nel 1964 Benito Scaburri, dopo qualche anno passato a lavorare come fornaio, apre un bottonificio insieme al padre, che poi rileva. Ha la quinta elementare, ma sul lavoro si rivela un asso. Lì, racconta, tanti facevano i bottoni e il mercato tirava da impazzire. Tanto che lui, nel giro di una manciata di mesi, aumenta notevolmente il fatturato. I suoi operai passano da 10 a 25, oltre a 5 collaboratori. Il successo gli arride in fretta: diventa anche presidente della squadra di calcio locale. Fino a quando il Comune non gli taglia, professionalmente, le gambe. Accade quando chiede di mettere una soletta nel laboratorio.
UNA STRANA LETTERA
Il 3 novembre 1964 gli arriva infatti una lettera del sindaco che, nell’autorizzarlo a costruirla, gli fa nello stesso documento presente che i vicini che abitano nel palazzo adiacente sono infastiditi dai rumori e dalla polvere che produce lavorando i bottoni. Aggiunge che l’orario di lavoro che deve seguire va dalle 7 alle 20. «Io, come altri, fabbricavo i bottoni borlotti. E la loro lavorazione necessita di un ciclo continuo di 24 ore. A nessuno era stato chiesto di interrompere la produzione. E mi sembrò assurdo. Chiesi dunque chi facesse parte della commissione edilizia, che, nell’autorizzarmi, mi imponeva una cosa tanto devastante. Ma mi fu risposto che si trattava di un “segreto d’ufficio”». Il che è piuttosto singolare, dato che si tratta di atti pubblici.
LA ROVINA

Succede altro. La stessa vicina che si lamentava dei rumori e della polvere lo denuncia, sostenendo che la soletta di Scaburri verrebbe costruita sul muro di confine. «Vennero i carabinieri e constatarono che non era così. Rilevarono pure che i rumori erano sotto i 47 decibel di norma».
Ma non basta. Perché arriva una nuova querela: la donna soffre ai polmoni per via delle polveri del bottonificio. «Io rimasi di sasso. Nessun altro bottonificio della zona, anche molto più grande del mio, aveva avuto lamentele di questo genere.I miei operai, che erano proprio a contatto con i bottoni, stavano benissimo». Ma alla donna si aggiunge uno di loro. Cominciano sopralluoghi, visite, ispezioni, processi. «Intanto, per otto mesi la mia produzione andava nettamente a rilento per via dell’orario ridotto. Alla fine fui costretto a chiudere. E con me 30 famiglie rimasero senza lavoro. Persi anche la causa sui danni di salute provocati alla vicina e dovetti risarcirla con cinque milioni nel 1969. Non avevo più un soldo per pagare i miei legali. E fui costretto a vendere le terre di mia madre. Ero rovinato, questa è la verità».
(Vedi le due lettere dell’Avv. Italo Losito del 1970)


IL MURO
Ma in paese ci sono altri movimenti. Perché è la stessa vicina di casa a costruirgli sul confine di comproprietà, un vano scale, che presto diventerà una parete di oltre quattro metri e mezzo con finestre, dietro cui ricavare dei bagni, chiedendo poi il condono. «Tre licenze, dal 1961 al 1989» dice lui. In Comune, autorizzano in soli quattro giorni quella del 1967, “a tempo di record – scriveranno decenni dopo i giudici- …sembrerebbe, senza nemmeno sentire la commissione edilizia”.
Certo, un dettaglio può passare inosservato. Ma un muro di oltre quattro metri dietro cui ricavare vani, alla fine non può sfuggire agli occhi delle istituzioni. Anche perché Chiuduno non è grande come Roma o Milano. «Eppure, allora, nessuno diceva niente. E per me rimase il simbolo dell’ingiustizia che avevo subito. Solo che non avevo appunto il denaro per pagare gli avvocati e portare avanti la causa». Così se ne va, perché deve rifarsi una vita.
Si mette a commerciarli, i bottoni, e presto la fortuna comincia ad arridergli. Si rimette in piedi e anzi, ottiene enorme successo. Ma la sua testa è ancora là, al suo paese, quando una lettera del sindaco e le cause intentate dalla vicina, lo hanno portato a chiudere. Mentre un muro abusivo, alto e lungo, veniva su e incombeva sul confine del suo laboratorio nel silenzio generale.
IL CONCORRENTE
Scaburri s’impunta e paga un detective per ottenere il verbale di commissione edilizia del 1964. Un verbale pubblico. Lo ottiene 24 anni più tardi. Dentro, non c’è traccia del nuovo orario di lavoro da seguire. Però scopre un particolare inquietante: la commissione edilizia aveva autorizzato la costruzione della sua soletta il 15 novembre, e cioè 12 giorni dopo che lui aveva ricevuto quella lettera con autorizzazione e limitazione dell’orario di lavoro. I conti, ovviamente, non tornano affatto. Ma c’è dell’altro: «Dal verbale venni a conoscenza che, tra i membri della commissione edilizia, c’era il mio diretto concorrente nella produzione di bottoni borlotti, che, come me, operava sul mercato tedesco». E lui va su tutte le furie.
LE CAUSE

Sono passati decenni, ma Scaburri agisce: porta in tribunale la vicina per la costruzione abusiva del muro. Poi, trascende. Fa volantini ingiuriosi su di lei, distribuendoli in paese, ipotizzando complotti. E viene condannato a pagarle altri cinque milioni di danni. Ma la sua ira si scaglia anche contro il diretto concorrente e gli amministratori locali, sindaci e assessori, nessuno dei quali si è accorto dell’abuso edilizio fatto sul suo laboratorio. Nessuno dei quali, a suo dire, gli aveva consegnato un atto pubblico, per ottenere ufficialmente il quale si era dovuto far accompagnare dai carabinieri. Attacca tutti sui giornali: «Voglio sapere chi volle rovinarmi». E va oltre: fonda l’associazione Facce di bronzo, con cui scolpisce la faccia di un politico che ritiene degno del titolo.
Capirai, siamo in piena Tangentopoli e le facce scolpite si moltiplicano. Diventano facce nazionali. Finisce sui settimanali, in tv. Ma la sua testa è sempre concentrata sugli anni ’60. «Nel 1989 fu concessa alla vicina l’ultima licenza, nonostante fosse iniziata già la causa per il muro». La rabbia sale. Il tempo passa. Le udienze rallentano. Si allontanano di mesi, poi di anni. Scaburri è sempre più voglioso di giustizia. Con l’associazione edita un libro in cui sostiene che dietro i suoi guai ci sia stato un complotto ordito per rovinarlo di cui avrebbero fatto parte alcuni imprenditori di bottonifici e la vicina di casa, sorella del parroco del paese negli anni ‘60, tanto potente, scrive, da poter ottenere il silenzio dei politici. Accuse pesantissime. Viene naturalmente denunciato e ancora condannato a risarcire tutti quanti. Ma non si ferma affatto. Questa storia poteva finire molti anni fa. Invece no. Scaburri vince infatti il processo civile coi vicini nel 2002: devono arretrare il vano scale a 4 metri e i bagni e le tubazioni a un metro. E vince anche il ricorso sulla sospensiva un anno più tardi. «Ma l’avvocato non mi avvertì. Non mi disse che era esecutiva e che potevo chiedere di abbatterlo già allora».
Cambia legale. E attende fremente altri nove anni. Ora la corte d’appello di Brescia si è definitivamente pronunciata. Stavolta ha ragione lui. Il muro da cui sentiva provenire ogni sua ingiustizia, lo chiamava il muro “Berlin-chiudunese”, come un locale muro di Berlino. Solo che quello vero è venuto giù nella metà del tempo.
Bresciaoggi 18 luglio 2012




Agosto 2012
Cronaca Vera del 22 agosto 2012





21 settembre 2012
Settimanale STOP del 21 settembre 2012




Tutti i Politici, Parlamentari,
Protettori
delle furberie del DIO dollaro nelle moltissime amministrazioni regionali, provinciali e comunali.
Speriamo che Matteo Renzi e Beppe Grillo riescano finalmente a cacciarli a casa, azzerando i loro privilegi miliardari della libera uscita.
Fare pagare IMU e l’ICI arretrato (compreso di interessi), a Banche , Sedi Sindacali e allo Stato più ricco del mondo la Chiesa di Roma ladrona e dintorni e togliere l’8 per mille al Vaticano e donarlo a chi non arriva al 15 del mese.

Dalla trasmissione “Servizio pubblico” LA7
di giovedì 25 ottobre 2012
Loro rubano e tu che fai?
Speriamo che Beppe Grillo mandi a casa i ladri e gli imbroglioni, facce di bronzo della prima, seconda e terza repubblica, alcuni dei quali sono protettori e garanti dei cardinali senza Dio, evasori dello stato italiano, che non vogliono pagare ICI e IMU, che sono proprietari di ¼ degli immobili e del territorio italiano.

25 OTTOBRE 2012

L’avv. Piero Longo difensore del Cav. Silvio Berlusconi,
in una conversazione ha dichiarato che
nelle pubbliche amministrazioni vi sono
LADRI, IMBROGLIONI E DELINQUENTI.